Alla vigilia della presentazione del nuovo piano industriale per l'ex Ilva, ArcelorMittal Italia ha chiesto la proroga della cassa integrazioni per 8.157 dipendenti dello stabilimento di Taranto. Oggi i vertici dell'azienda, tra cui l'ad Lucia Morselli, presenteranno il business plan al governo e ai commissari straordinari di Ilva in A.S. Questo sarà il primo passo della trattativa già avviata in maniera informale nelle scorse settimane con Invitalia per valutare un possibile coinvolgimento dell'agenzia pubblica nel capitale del siderurgico. Come già riportato da SteelOrbis, la stessa Invitalia starebbe cercando l'appoggio di possibili partner industriali e finanziari.
Nel frattempo, ieri il direttore del personale di ArcelorMittal Italia, Arturo Ferrucci, ha ha comunicato ai sindacati il ricorso alla cassa integrazione a partire dal 6 luglio. La sospensione riguarderà «l'intero organico aziendale al netto della struttura dirigenziale» (8.157 addetti appunto) per «un periodo presumibile di 9 settimane». Il 5 luglio sarebbe terminata la "Cassa integrazione COVID". Il motivo della richiesta è ancora una volta l'emergenza sanitaria, «i cui effetti continuano ad avere riflessi in termini di calo delle commesse e ritiro degli ordini prodotti». La multinazionale ha parlato anche di «parziale blocco di parte delle attività produttive, manifatturiere, distributive e commerciali che hanno reso difficilissima, peraltro, anche la chiusura degli ordini e delle fatturazioni».
Stefano Gennari