Se non sarà risolto il problema della protezione legale, l'ex Ilva di Taranto chiuderà il 6 settembre, quando entrerà in vigore la norma contenuta nel Decreto Crescita che abolisce l'immunità. Lo ha dichiarato ieri 26 giugno Geert van Poelvoorde, CEO di ArcelorMittal Europe Flat Products, a margine della conferenza annuale di EUROFER, associazione di cui è presidente. «Il governo continua a dirci di non preoccuparci, che troverà una soluzione, ma finora non c'è niente. Quindi il 6 settembre l'impianto chiuderà. Abbiamo ancora due mesi, speriamo che il governo trovi una soluzione, siamo aperti a discutere».
«Noi non siamo in conflitto con il governo - ha aggiunto Van Poelvoorde -. Non sappiamo perché faccia quello che fa, avrà le sue ragioni, ma diciamo che in queste condizioni non si può andare avanti. Non puoi gestire un impianto sotto sequestro quando non hai protezione legale, è impossibile». Il manager ha comunque assicurato che, poiché confida nel raggiungimento di una soluzione insieme al governo italiano, la società continuerà ad investire sugli impianti in questi mesi.
In serata, secondo quanto riportato dai media, fonti del Ministero dello Sviluppo economico hanno fatto sapere che il prossimo 4 luglio si svolgerà un incontro tra il vicepremier Luigi Di Maio e il CEO di ArcelorMittal Italia Matthieu Jehl.
Stefano Gennari