USA, prezzi del rottame in salita in questo inizio d’anno

martedì, 13 gennaio 2009 11:57:12 (GMT+3)   |  
       

I prezzi del rottame sono in salita dall’inizio del nuovo anno: il lamierino guadagna circa 15 $/t, mentre frantumato e HMS I 20 $/t. L’attività di acquisto è piatta, in quanto il mercato dei prodotti finiti resta fiacco e non tutte le aziende hanno ripreso la produzione. A causa della crisi economica, i comparti automotive e manifatturiero hanno tagliato drasticamente la produzione, cosicché la disponibilità di rottame è minore. Non bisogna inoltre dimenticare che la stagione invernale porta con sé maggiori difficoltà di approvvigionamento e spedizione, che pure contribuiscono a limitare le quantità disponibili. Sulla East Coast, attualmente, i prezzi del lamierino si attestano sui 270-280 $/t, mentre il frantumato è sui 260-270 $/t; i prezzi per HMS I sono di 210-220 $/t. Sul fronte export, l’attività sta iniziando a riprendersi, in quanto le scorte di rottame delle aziende straniere sono in diminuzione. Il rottame venduto nel quarto trimestre da aziende della East Coast viene spedito da questa settimana, e le aziende turche sono sul mercato per acquistare ulteriori quantitativi dagli USA, ci si attende pertanto un aumento delle transazioni nelle prossime settimane. SteelOrbis ha appreso che, nella seconda settimana di gennaio, un’azienda turca ha concluso una transazione per rottame HMS I/II 80: 20 dagli USA a 281 $/t CIF Marmara e una per rottame frantumato a 286 $/t CIF Marmara. Lo stesso acquirente ha pure concluso altre transazioni di acquisto di HMS I/II 80:20 e frantumato, rispettivamente a 280 $/t CIF Marmara e 285 $/t CIF Marmara. Questi prezzi mostrano un incremento di circa 35-40 $/t rispetto a transazioni analoghe concluse un mese fa. Facendo un passo indietro e dando un’occhiata al 2008, le transazioni di export dagli USA sono state, almeno per i primi dieci mesi dell’anno, superiori rispetto al 2007, in quanto gli acquirenti stranieri hanno beneficiato della debolezza del dollaro. Da gennaio a ottobre 2008, per dirla in cifre, il totale esportato è stato di 14.182.000 tonnellate, segnando un aumento del 57,8% rispetto agli 8.990.000 tonnellate del corrispondente periodo del 2007. I dati USITC più aggiornati mostrano che le esportazione di rottame ferroso dagli USA in ottobre 2008 sono state di 1.193.000 tonnellate, vale a dire 62.000 tonnellate in più rispetto a 1.131.000 tonnellate del mese precedente. I principali importatori di rottame dagli USA in ottobre sono stati la Corea del Sud (237.000 ton), la Cina (210.000 ton), l’India (85.000 ton), il Pakistan (39.000 ton) e la Grecia (33.000 ton). La Turchia, importatore leader di rottame dagli USA, ha acquistato dagli USA solo 27.000 tonnellate di frantumato in ottobre, mentre in settembre il totale era stato di 368.000 tonnellate. La Malesia e il Giappone hanno pure importato frantumato durante il periodo in questione. I principali importatori di HMS I in ottobre 2008 sono stati la Corea del Sud (99.000 ton), la Cina (50.000 ton), la Turchia (31.000 ton) e l’Egitto (20.000 ton). Altri paesi importatori sono stati la Malesia, il Giappone e il Bangladesh. Per quanto riguarda la ghisa, la domanda in USA e a livello internazionale è limitata, e questo a causa della debolezza nel mercato dei prodotti finiti e in quello edilizio, oltre alla crisi finanziaria Negli USA, gli acquirenti non riescono più ad ottenere crediti, e stanno perciò tagliando gli acquisti. Fonti di mercato sostengono che le vendite di ghisa negli ultimi due trimestri del 2008 sono state molto deboli, con la cancellazione di diversi ordini e la giacenza di partite nei magazzini. La produzione brasiliana di ghisa, secondo le aspettative, dovrebbe diminuire in quanto i produttori stanno fermando la produzione a causa degli elevati costi e della domanda debole da parte delle acciaierie. Questo potrebbe ridurre le disponibilità di materiale nel mercato. Relativamente ai prezzi internazionali, le offerte brasiliane si attestano a 260 $/t FOB Vitoria (Brasile meridionale); secondo gli esperti, tale livello rappresenta il punto più basso dei prezzi, che dovrebbero quindi salire fino a 280-300 $/t FOB nel primo trimestre 2009. La ghisa cinese viene offerta a circa 300 $/t CFR golfo Americano. Le statistiche mostrano che il totale importato dagli USA nel periodo gennaio-ottobre 2008 è stato di 4.401.756 tonnellate, con una diminuzione di 27.518 tonnellate rispetto ai 4.429.274 tonnellate importate nello stesso periodo dell’anno precedente. Gli esportatori verso gli USA sono stati il Brasile (3.140.139 ton), la Russia (711.278 ton), l’Ucraina (259.005 ton) e il Canada (139.247 ton).

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