Il momento di calma piatta nel mercato turco delle importazioni di rottame è stato interrotto oggi dalla notizia di un ordine di materiale proveniente dai Paesi baltici. Il prezzo dell'HMS I/II 80:20 ha fatto registrare tuttavia un nuovo calo di 4,5 $/t.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria della regione turca del Mar Nero ha ordinato dall'Estonia 22.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 a 434 $/t CFR e 3.000 tonnellate di bonus scrap a 449 $/t CFR. Lo scambio non è stato confermato né dal compratore né dal venditore, ma la maggior parte delle fonti lo considera come realmente avvenuto. Prima di questa transazione, il prezzo dell'HMS I/II 80:20 in partenza dalla regione baltica ammontava a 438-439 $/t CFR.
Sono state rispettate quindi le previsioni ribassiste riportate ieri, 23 settembre. Nel frattempo, resta da capire come si comporteranno i fornitori statunitensi, che da diverso tempo ormai stanno resistendo alle pressioni negative. Le prime stime sul mercato USA parlano di prezzi in calo a ottobre nel caso del lamierino e grossomodo stabili per HMS, frantumato e P&S. Il fatto che i prezzi del frantumato restino relativamente forti, secondo alcune fonti, è indice del fatto che le offerte con destinazione Turchia non tenderanno al ribasso. I fornitori europei hanno grossi volumi di HMS, tuttavia lo stesso non può dirsi per altre categorie di rottame, come il frantumato. Fatta eccezione per il suddetto scambio, il mercato turco del rottame appare ancora tranquillo.
Poiché la lira sta continuando a indebolirsi, la situazione nel mercato turco del tondo per cemento armato è ancora molto tesa. Dopo la decisione della Banca centrale turca di tagliare i tassi di interesse al 18%, la valuta locale è crollata contro il dollaro ai minimi storici, con il cross che si è portato fino a 8,80 prima di risalire leggermente. In queste circostanze, trader e produttori stanno cercando di mantenere i prezzi del tondo stabili, ma la scarsa domanda non aiuta affatto nell'impresa.