Nella serata di ieri è stato reso noto un nuovo scambio di rottame tra regione baltica e Turchia. Un'acciaieria della regione turca di Marmara, alla fine della scorsa settimana, ha ordinato 25.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 proveniente dall'Estonia al prezzo di 427,5 $/t CFR. Prima di questa transazione, lo stesso materiale era stato ordinato da San Pietroburgo a 426 $/t CFR TUrchia.
I fornitori della regione baltica puntano a prezzi pari e superiori a 430 $/t CFR per l'HMS I/II 80:20, mentre secondo alcune fonti un fornitore statunitense ha offerto lo stesso materiale a 435 $/t CFR Turchia. Ciononostante, si tratta probabilmente di un'offerta indicativa dal momento che i fornitori statunitensi sono attualmente silenziosi. Le offerte dall'Europa si aggirano intorno ai 425 $/t CFR. Infine, le offerte da Romania e paesi dell'Est Adriatico si attestano a 400-405 $/t CFR. Le fonti interpellate hanno sottolineato che i costi di raccolta sono aumentati nella maggior parte dei paesi.
Secondo le stesse fonti, si registrano ancora richieste di rottame in Turchia. Il clima nel complesso è positivo e secondo diversi operatori domanda e offerta sono in sostanziale equilibrio. Alcune fonti ritengono che i prezzi cresceranno gradualmente ad ogni nuovo scambio, mentre altre sono convinte che un forte incremento delle quotazioni non sarebbe vantaggioso per nessuna delle parti dal momento che «porterebbe a una caduta della stessa entità». Detto questo, si registra una significativa carenza di frantumato a livello internazionale, e il gap tra il prezzo di quest'ultimo e quello dell'HMS I/II 80:20 si è ampliato nuovamente superando i tradizionali 5 $/t. La Turchia è ormai molto vicina a chiudere gli acquisti per le spedizioni di maggio. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, le acciaierie turche hanno già ordinato una decina di navi per il mese di giugno e potrebbero acquistare qualche altro lotto nelle prossime due settimane, prima delle festività di fine Ramadan. Nel frattempo, il sentiment resta positivo in Cina, dove questa settimana i prezzi del minerale sono cresciuti in modo significativo toccando ieri i 193 $/t CFR.