Le acciaierie turche continuano a mostrare interesse nei confronti degli acquisti di rottame, benché le loro attività si siano leggermente ridotte rispetto allo scorso venerdì. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria della regione di Marmara ha ordinato di recente due carichi di rottame a prezzi sostanzialmente invariati rispetto a quelli rilevati precedentemente.
Il primo carico ha per provenienza gli Stati Uniti ed è costituito da 15.000 tonnellate di HMS I/II 90:10 al prezzo di 262 $/t, 22.000 tonnellate di frantumato a 265 $/t CFR e 3.000 tonnellate di bonus scrap a 270 $/t, tutti nel termine CFR. Il lotto in questione sarà spedito a dicembre. In base a questo scambio si stima un prezzo dell'HMS I/II 80:20 pari a 260 $/t CFR, in linea con quello rilevato nelle precedenti transazioni.
Il secondo scambio ha riguardato un carico proveniente dalla Polonia e così composto: 25.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 al prezzo di 262 $/t e 5.000 tonnellate di bonus scrap a 272 $/t, clausola CFR. Il carico sarà spedito a novembre. Nella precedente vendita relativa a rottame originario della regione baltica, l'HMS I/II 80:20 era stato caratterizzato da un prezzo di 259,5 $/t CFR, tuttavia la spedizione era programmata per dicembre.
In sintesi si può dire che i prezzi del rottame con destinazione Turchia sono rimasti stabili. I fornitori tuttavia stanno facendo fatica ad ottenere ulteriori aumenti. Le acciaierie turche stanno mostrando infatti una maggiore resistenza a fronte del fatto che le loro vendite di prodotti finiti risultano ancora insufficienti, soprattutto nel segmento del tondo.