Il mercato locale del rottame in Polonia è rimasto piuttosto fiacco questa settimana. Molti operatori sono lentamente tornati sul mercato dopo la festa del Corpus Domini (19 giugno), ma l’avvicinarsi delle pause estive e le tensioni commerciali e militari internazionali richiedono grande cautela.
La staticità del mercato polacco dei finiti non aiuta i prezzi del rottame a risollevarsi, e i lunghi sono rimasti ancora una volta stabili dopo il calo precedente. Lo scenario polacco, in altre parole, è ad oggi molto simile a quello di altri Paesi europei, con una bassa domanda di rottame bilanciata da vendite di acciai finiti decisamente mediocri.
Secondo una fonte, «diversi produttori locali stanno persino tagliando le finestre di consegna [di rottame] ai magazzini perché hanno buone scorte e non hanno la stessa necessità che avevano in passato». «Credo – ma è solo una mia sensazione – che i prezzi del rottame in Polonia diminuiranno di 5-10 €/t a luglio», ha continuato, aggiungendo che, comunque, le acciaierie sanno che fare questo significherà aumentare nuovamente i prezzi di acquisto del rottame a settembre.
Per quanto riguarda le esportazioni, gli operatori hanno espresso preoccupazione riguardo alle tensioni internazionali. «Sento che i prezzi sono sotto pressione, e le aspettative non sono buone. Anche se molti credono in un aumento, non vedo ragioni concrete per cui debba verificarsi», ha commentato un esportatore di rottami con sede in Polonia. «Temo che ci aspettino giorni bui», ha concluso.
Secondo le informazioni di SteelOrbis, i prezzi di raccolta del rottame HMS I presso i depositi per l’esportazione sono rimasti invariati in un range di €250-270/t DAP.