Tendenze contrastanti. Questo in estrema sintesi ciò che si sta rilevando sul mercato italiano del rottame per il mese in corso. Da una parte, l’atteso miglioramento della domanda, dovuto alla ripartenza delle produzioni dopo le fermate di fine aprile, dovrebbe fornire un sostegno alle quotazioni; dall’altra, l’andamento incerto del mercato internazionale – con il prezzo CFR Turchia dell’HMS I/II che è diminuito di circa 10 dollari negli ultimi dieci giorni – sta portando i produttori italiani a chiedere una riduzione dei prezzi d’acquisto. Per il momento, i prezzi delle categorie medio-basse sul mercato nazionale hanno subito una limatura di 5 euro rispetto al periodo precedente le festività pasquali, mentre quelli del frantumato e del lamierino hanno mostrato una maggiore tenuta in virtù di una migliore domanda. Mentre qualcuno si spinge a ipotizzare una correzione mediamente pari a 2-3 euro, la maggior parte degli operatori interpellati da SteelOrbis ritiene debbano passare 7/10 giorni per scoprire quale sarà effettivamente l’andamento del mercato italiano del rottame nel mese di maggio.
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano mediamente sui seguenti livelli:
Qualità |
Prezzo spot |
Torniture (E5) |
220-230 |
Demolizioni (E1/E3) |
245-255 |
Frantumato (E40) |
280-285 |
Lamierino (E8) / Palabile (E8C) |
285-290 / 295-300 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.