«Potremmo trovarci all'inizio di una fase rialzista importante» ha affermato un commerciante italiano di rottame commentando l'attuale situazione di mercato. «A inizio novembre i flussi sono stati fermati con piccoli ritocchi di prezzo all'indietro» ma ora i prezzi della materia prima stanno tendendo verso l'alto. A guidare il trend è la Turchia, dove il prezzo ha toccato i 330 $/t CFR per le spedizioni di dicembre, ma anche i paesi vicini, come Austria e Germania, «rispetto ai quali – ha sottolineato un’altra fonte – si rileva un delta di 20 €/t». C’è poi «il ritorno di Arvedi a livelli di produzione superiori» che tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo dovrebbero portare il produttore siderurgico cremonese a consumare 400.000 tonnellate mensili una volta a regime. Secondo gli operatori intervistati, la domanda dovrebbe restare su buoni livelli perché i produttori di acciaio in generale possiedono un buon portafoglio ordini e punteranno ad aumentare le proprie scorte in vista di gennaio. Infine, come da tradizione, l'offerta di rottame nelle settimane precedenti le festività natalizie dovrebbe ridursi dal momento che molti piccoli fornitori freneranno le vendite per motivi fiscali.
Qualità |
Prezzo spot |
Torniture (E5) |
205-215 |
Demolizioni (E3) |
225-240 |
Frantumato (E40) |
240-255 |
Lamierino (E8) |
240-250 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.
Stefano Gennari