La "fotografia" del mercato italiano del rottame è ancora la stessa di due settimane fa. Secondo fonti locali, l'unica differenza riscontrata negli ultimi quindici giorni è che «alcune acciaierie si sono allineate alle altre in termini di prezzo», tuttavia «i range sono rimasti invariati». Nel frattempo, un produttore locale ha fermato un forno per manutenzione, mentre altre acciaierie interromperanno le attività nelle prossime settimane. Ciononostante, la maggior parte degli operatori non si aspetta grosse variazioni sotto il profilo dei prezzi: la domanda si è abbassata, ma allo stesso tempo l'offerta è rimasta ridotta, specialmente nel caso dei lamierini palabili e dei materiali "nuovi". Qualcuno si aspetta discese – anche alla luce dei contratti chiusi in Germania a prezzi in diminuzione – mentre altri prevedono un trend laterale delle quotazioni fino all'inizio della pausa estiva. Per quanto riguarda i tempi delle fermate, si parla in generale fi periodi di 1-3 settimane, tuttavia per i produttori di acciai di qualità lo stop potrebbe estendersi fino a cinque settimane.
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano mediamente sui livelli riportati di seguito.
Qualità |
Prezzo spot |
Torniture (E5) |
190-200 |
Demolizioni (E3) |
210-225 |
Frantumato (E40) |
230-250 |
Lamierino (E8) |
240-250 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.
Stefano Gennari