Rispetto ad una settimana fa, le offerte relative a ghisa proveniente dai paesi CIS hanno fatto registrare un aumento di prezzo pari in media a 5 dollari, posizionandosi tra i 345 e i 365 $/t FOB.
Per gli Stati Uniti, le offerte dei produttori dell'area CIS sono rimaste al livello di 370-380 $/t CFR, mentre sono state registrate transazioni a quota 365 $/t CFR, dal momento che i compratori statunitensi considerano ancora troppo alti i prezzi loro proposti. Intanto, secondo quanto appreso da SteelOrbis, alcuni produttori hanno ridotto leggermente i volumi di produzione e hanno chiuso le loro vendite per il mese di aprile, iniziando ad offrire materiale per il periodo successivo.
Le offerte per l'Italia sono rimaste pari a 370-380 $/t CFR, tuttavia i prezzi di transazione si sono attestati a 360-365 $/t CFR. Fonti locali hanno sottolineato che ci si aspetta una riduzione dei tassi di produzione in concomitanza con le festività di aprile, di conseguenza i compratori di ghisa stanno mantenendo perlopiù un atteggiamento attendista. Per questo motivo, non si prevedono variazioni significative nella domanda italiana di ghisa in questa prima metà del mese.
Anche in Turchia, dove lo scorso 31 marzo si sono tenute elezioni amministrative, la maggior parte dei compratori resta ancora in attesa. I prezzi della ghisa originaria dei paesi CIS potrebbero crescere nelle prossime settimane a fronte di una riduzione dell'offerta, tuttavia, secondo le fonti intervistate, eventuali rialzi farebbero fatica ad essere accettati nel breve termine.