Come previsto nel report della scorsa settimana, l’inizio di luglio si è rivelato molto lento sul mercato locale del rottame in Germania. Contrariamente alle aspettative di stabilità, tuttavia, tra gli operatori gira già voce di un possibile calo dei prezzi di acquisto da parte delle acciaierie.
Queste ultime non si sono ancora espresse per le negoziazioni dei contratti di luglio, ma sulla base di informazioni raccolte un’acciaieria nel nord-est della Germania avrebbe ipotizzato di abbassare i prezzi di acquisto del rottame di 10-15 €/t. Un’acciaieria austriaca ha già annunciato riduzioni di 10 €/t sugli acquisti di rottame nuovo per il mese di luglio, mentre ha rimandato la decisione sugli acquisti di rottami vecchi. Questo dato porta SteelOrbis a ipotizzare che anche nella parte meridionale della Germania possa verificarsi un calo della stessa entità.
La disponibilità di rottame è ancora molto bassa, ma dal canto loro i produttori non hanno gran voglia di acquistare. «Nessuno ha voglia di comprare né di vendere, e molti sono già in vacanza», ha commentato un commerciante di rottami con sede in Germania.
Inoltre, dopo una lieve ripresa, i livelli di acqua nel Reno stanno tornando a scendere a causa delle temperature elevate, il che fa ipotizzare un nuovo aumento dei costi di trasporto del rottame via fiume.
Per quanto riguarda il mercato export, sebbene negli ultimi giorni le acciaierie turche abbiano mostrato un maggior interesse negli acquisti, i livelli rimangono perlopiù stabili, contrariamente ai desideri di aumento da parte degli esportatori. Inoltre, con un tasso di cambio euro-dollaro a 1,18 (il livello più alto degli ultimi due anni) le esportazioni risultano penalizzate. Infine, i prezzi di raccolta del rottame HMS I/II 80:20 presso i depositi per l'esportazione sono stati riportati a 250-255 €/t DAP.