Secondo quanto riferito a SteelOrbis da fonti di mercato, i prezzi del tondo e della vergella d’importazione negli Stati Uniti sono rimasti perlopiù stabili anche questa settimana, in un contesto di domanda domestica limitata a metà mese. Nel frattempo, i dati preliminari indicano un forte calo delle importazioni mensili di questi prodotti durante la prima parte di settembre.
Se i dati definitivi di fine mese non sono ancora disponibili, le statistiche preliminari diffuse dall’International Trade Administration (ITA), con sede a Washington D.C., mostrano che le importazioni di tondo a settembre sono crollate a sole 8.967 tonnellate, rispetto a una media mensile di 60.000-70.000 tonnellate, mentre quelle della vergella si sono fermate a 21.936 tonnellate, contro una media mensile di 80.000-90.000 tonnellate. Ad agosto 2025, i dati ITA riportavano importazioni di tondo per 57.812 tonnellate e della vergella per 91.331 tonnellate.
Nel segmento dei prezzi del tondo, il materiale d’importazione su base camion carico nella costa del Golfo è rimasto invariato a 43,00-45,00 $/cwt. (860-900 $/nt, pari a 948-992 $/t), a seconda della dimensione del cliente, con la maggior parte delle transazioni stabilizzate intorno a 44,50 $/cwt. (890 $/nt o 981 $/t). Pur restando stabile per la terza settimana consecutiva, secondo alcune fonti di mercato potrebbe profilarsi un nuovo aumento dei prezzi da parte dei produttori domestici. «Le offerte di tondo a 41,00 $/cwt. che vedevamo di recente stanno scomparendo», ha dichiarato un importatore la scorsa settimana. «Anche se i mercati restano deboli e i prezzi invariati».
Sulla costa orientale, il tondo d’importazione mantiene un lieve premio rispetto alla costa del Golfo, attestandosi a 43-46 $/cwt. in seguito alla riduzione degli arrivi di agosto. La media settimanale SteelOrbis resta stabile a 45,00 $/cwt. (900 $/nt o 992 $/t). Gli importatori attribuiscono questo differenziale di prezzo proprio al calo delle importazioni di agosto.
Dall’entrata in vigore, a giugno, dei dazi del 50% sulle forniture provenienti dai principali partner commerciali USA, Canada e Messico, le fonti segnalano che la disponibilità domestica di acciaio lungo, in particolare per alcune misure di tondo, è rimasta più limitata. L’offerta di vergella sta invece aumentando di recente grazie alla progressiva ripresa produttiva della Liberty Steel a Peoria, Illinois.
«Le importazioni di settembre appaiono decisamente più basse, soprattutto a causa dei dazi ancora in vigore», ha commentato un importatore della costa del Golfo. «Se il mese continuerà su questa traiettoria, ci aspettiamo un calo significativo delle importazioni di acciai lunghi».
«I prezzi sono rimasti stabili per la terza settimana consecutiva», ha confermato un altro importatore della costa del Golfo. «La scarsità di materiale resta il principale driver dei prezzi», ha aggiunto. «Gli impianti nel Midwest, nel Sud e sulla East Coast sono sostanzialmente esauriti, costringendo alcuni fabbricanti a scambiarsi volumi tra loro per coprire i lavori. Questa scarsità rafforza la posizione dei fornitori».
L’attuale scenario per gli acciai lunghi d’importazione non differisce molto da quello di una settimana fa, quando gli operatori segnalavano una crescente stretta sull’offerta domestica di tondo, senza prospettive di sollievo almeno fino al primo trimestre 2026, quando gli importatori ritengono di poter riprendere a movimentare volumi significativi dall’estero. Al momento, le disponibilità di tondo e, in misura minore, della vergella sul mercato della costa del Golfo provengono dal Vietnam e dall’Egitto, ma secondo le fonti «anche queste forniture potrebbero presto esaurirsi».
Per gli arrivi di acciai lunghi dall’Asia a inizio 2026, le proiezioni della domanda restano deboli. «Se la domanda dovesse sorprendere al rialzo nei primi mesi del 2026, alcuni produttori domestici potrebbero faticare a soddisfare le esigenze di fornitura», ha dichiarato un operatore della costa del Golfo. «Ma perlopiù si tratta di pura illusione da parte dei fornitori, visto che già a inizio 2025 si parlava di una ripresa della domanda nella seconda metà dell’anno che non si è verificata».
Nel segmento della vergella d’importazione, le fonti segnalano che la combinazione di una domanda domestica debole e di una crescente offerta locale, grazie all’incremento produttivo di Liberty Steel, lascia poco spazio alla concorrenza estera. Con la fornitura domestica stabile in media a 47,00 $/cwt. (940 $/nt o 1.036 $/t), le attuali offerte sulla costa del Golfo a 42,75-45,00 $/cwt. risultano poco appetibili.
«Al momento non c’è grande interesse per la vergella», ha dichiarato un importatore. «Le prospettive di domanda restano deboli anche per i primi arrivi dall’Asia previsti a gennaio».