Veysel Yayan, segretario generale dell'associazione dei produttori siderurgici turchi (DUCD), ha comunicato che la capacità di colata totale del paese potrebbe crescere ad un ritmo maggiore di qualunque previsione.
In una conferenza svoltasi a New York, Yayan ha infatto comunicato che la Turchia potrebbe produrre entro il 2015 ogni anno ben 42 milioni di tonnellate di billette in acciaio, con un incremento del 35,4% rispetto al 2010, e 20 milioni di tonnellate di bramme, con una crescita del 49,25%. Per il 2011, invece, la stima di produzione non va oltre 35,4 milioni di tonnellate di billette e 15,9 milioni di tonnellate di bramme. L'industria turca, secondo Yayan, starebbe in sostanza affrontando un importante processo di diversificazione per rispondere al meglio alle necessità locali e delle nazioni importatrici.
Yayan ha inoltre sottolineato che la Turchia potrebbe rappresentare un elemento stabilizzatore nel tumultuoso Medio Oriente, in quanto le forti relazioni commerciali instaurate con le nazioni confinanti favoriscono rapporti civili. "C'è una forte correlazione tra politiche estere e politiche economiche" ha detto Yayan, aggiungendo che "senza relazioni serene e civili non è possibile esportare, soprattutto in Medio Oriente".