Secondo quanto riporta Reuters, il Dipartimento del Commercio USA starebbe per avviare un’indagine per determinare se gli operatori del mercato siderurgico statunitense stanno “traendo vantaggio illegalmente” dalle tariffe della Section 232.
In un’udienza del Comitato finanziario del Senato, il segretario del DOC Wilbur Ross ha affermato che il dipartimento investigherà sui recenti aumenti di prezzo dell’acciaio. Ross ha spiegato che i prezzi negli Stati Uniti sono aumentati “molto più del dovuto” da quando la tariffa del 25% sulle importazioni è stata introdotta, probabilmente a causa di "attività speculative" tra cui il trattenimento dell’offerta.
“Non c'è ragione per cui le tariffe facciano aumentare in questa maniera il prezzo dell'acciaio, eppure è ciò che sta accadendo - ha affermato Ross -. Tutto ciò non è causato dalla tariffa, ma è chiaramente il risultato derivante da un comportamento antisociale che caratterizza gli operatori dell’industria”.
Ross non ha nominato alcuna società nello specifico ritenuta responsabile dell’incremento dei prezzi, ma ha sottolineato che il riavvio di alcune acciaierie domestiche inutilizzate potrebbe alleviare la carenza d’offerta entro la fine dell'anno.
Secondo Ross, il DOC ha approvato 41 delle prime 98 richieste di esclusione dalla Section 232, mentre ha rifiutato 56 richieste. In totale, il Dipartimento ha ricevuto più di 20.000 richieste di esclusione individuale e 4.000 obiezioni archiviate. Ross ha dichiarato che solo alcune di queste richieste saranno concesse perché "molte sono inconsistenti, ma hanno obiezioni che sono ben fondate". Le società a cui saranno concesse esclusioni saranno rimborsate delle tariffe che hanno pagato sulle importazioni.