L’ispettore generale del Dipartimento del Commercio statunitense (DOC) ha riportato l’esistenza di un procedimento di appello "non ufficiale" in relazione al processo di esenzione tariffaria dalla Section 232, affermando che la mancanza di trasparenza nel processo «contribuisce alla comparsa di un'influenza indebita nel processo decisionale».
Inoltre, pare che uno degli opponenti all’esenzione (in genere si tratta di produttori siderurgici nazionali) abbia suggerito un cambiamento nei criteri di revisione interna. «Riteniamo che questi problemi – sottolinea il rapporto dell’ispettore – diano l’impressione che il processo di revisione della richiesta di esclusione dalla Section 232 non sia né trasparente né oggettivo».
Secondo il DOC, da inizio 2018 sono state elaborate oltre 80.000 richieste di esenzione presentate dagli importatori statunitensi. La CNN ha riportato le lamentele dei richiedenti, secondo i quali si tratta di un processo di revisione «non del tutto chiaro». Al momento dell’inchiesta, erano stati negati i tre quarti delle esenzioni.
«La segnalazione sarà presa in seria considerazione – ha risposto il DOC – e saremo disposti a collaborare con l'Ufficio dell'ispettore generale per ottenere ulteriori informazioni su quanto riscontrato».
Il Dipartimento del Commercio ha dichiarato di aver preso provvedimenti per salvaguardare il processo, come l'aggiunta di un portale online per l’inoltro delle richieste e la creazione di un processo di confutazione più esteso. Si è detto inoltre disponibile ad aumentare la trasparenza.