L'associazione degli esportatori siderurgici turchi (CIB) si è riunita recentemente èer discutere dell'importanza e dei benefici dello shale gas. Secondo la CIB, lo shale gas porta speranza a molte industrie ad elevata intensità energetica, in modo particolare al settore siderurgico, che rappresenta il 21,6% del consumo totale di energia del paese.
Il presidente della CIB, Namık Ekinci, ha dichiarato che i costi dell'energia incidono per il 10% sui costi di produzione del settore siderurgico turco. Questi costi mettono la Turchia (uno dei paesi con i più alti costi energetici) in posizione svantaggiosa rispetto ai suoi competitor, motivo per cui lo shale gas costituirebbe una risorsa vitale per il paese. Il più importante mercato nel settore siderurgico è quello degli Stati Uniti, un paese ricco di riserve di shale gas. A detta del presidente della CIB, lo svantaggio della Turchia rispetto agli Stati Uniti avrebbe dunque effetti negativi sulle sue esportazioni.
Le riserve di shale gas in Turchia sono stimate in 1.800 miliardi di metri cubi, ma manca del tutto una strategia riguardante la sua estrazione. Il primo pozzo di shale gas all'interno del paese è stato aperto a Diyarbakır, nel novembre dello scorso anno, nell'ambito della cooperazione tra Shell e Turkey Petroleum Corporation.