L’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA) ha dichiarato che – nella seconda metà del decennio – il mercato mondiale del minerale di ferro entrerà in un periodo di eccesso di offerta e di discesa dei prezzi. Di questo sarà responsabile in gran parte la Cina, a causa dell’oversupply abbinata a un calo della domanda.
Il maggior fornitore sarà l’azienda mineraria australiana Rio Tinto con il progetto Simandou, che inizierà tra 18 mesi. Si prevede che in questo modo l’offerta aumenterà di circa 90 milioni di tonnellate all’anno fino al 2028. Inoltre, la brasiliana Vale intende aggiungere altri 50 milioni di tonnellate di forniture nei prossimi due anni.
Intanto la Cina dovrà cercare in futuro di riciclare più acciaio, il che farà scendere ancora di più la domanda di minerale di ferro dal paese. Oltre a questo, ha sottolineato l’IEEFA, la transizione della tecnologia siderurgica dagli altiforni alla produzione basata sul minerale ferroso preridotto sposterà il profilo della domanda verso un materiale di qualità superiore.