La Cina ha minacciato ritorsioni dopo che l'amministrazione Trump ha ricevuto dal Dipartimento del Commercio il via libera all'imposizione di pesanti dazi e quote per limitare le importazioni di acciaio e alluminio, che secondo Washington minacciano l'industria domestica e la sicurezza nazionale.
La risposta cinese è arrivata tramite Wang Hejun, direttore dell'ufficio indagini commerciali del Ministero del Commercio cinese. Interpellato dal Financial Times, ha affermato che i risultati dell'indagine USA sono infondati e totalmente in contraddizione con i fatti. Wang Hejun ha aggiunto che l'UE, nonché paesi come il Canada, la Russia, la Cina, il Sudafrica, la Corea del Sud, il Vietnam e altri ancora, hanno dimostrato che le loro esportazioni verso gli Stati Uniti non hanno causato alcun danno al mercato domestico.
Wang Hejun ha dichiarato che "lo spettro della sicurezza nazionale è molto ampio e senza una definizione chiara se ne può facilmente abusare". Inoltre, ha sottolineato che negli ultimi anni la ripresa economica globale, così come la crescita della domanda, sono state molto lente, motivo per cui la Cina esorta gli Stati Uniti ad essere cauti nell'utilizzo di strumenti di protezione commerciale, e a mostrare piuttosto rispetto nei confronti di regole commerciali multilaterali, dando un contributo positivo all'ordine economico-commerciale internazionale. "Se la decisione finale degli Stati Uniti andrà contro gli interessi della Cina, adotteremo certamente le misure necessarie per proteggere i nostri legittimi diritti", ha concluso.