Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di aver dato istruzione al Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti (USTR) “di considerare se 100 miliardi di dollari di tariffe aggiuntive per la Cina sarebbero appropriati ai sensi della Section 301 e, in tal caso, di identificare i prodotti che sarebbero soggetti a tali dazi”.
Robert Lighthizer, Rappresentante per il Commercio USA, ha così commentato: “Il presidente Trump ha replicato adeguatamente alla recente minaccia cinese di imporre nuove tariffe. In seguito ad un’indagine scrupolosa, l’USTR ha riscontrato prove schiaccianti del fatto che le azioni irragionevoli della Cina stanno danneggiando l'economia statunitense. Alla luce di tali prove, la risposta ragionevole da parte della Cina sarebbe quella di modificare il proprio comportamento, come ha promesso svariate volte il suo governo. Sfortunatamente, la Cina ha scelto di ribattere con la minaccia di imporre tariffe ingiustificate per miliardi di dollari sulle esportazioni americane di diversi prodotti, compresi quelli agricoli. In base a queste circostanze, il presidente ha tutto il diritto di proporre ulteriori azioni appropriate per ottenere l’eliminazione delle azioni, delle politiche e delle pratiche sleali identificate dall’indagine dell’USTR”.
Eventuali tariffe aggiuntive proposte saranno soggette a un procedimento di commento pubblico, simile a quello aperto per le tariffe annunciate il 3 aprile. Nessuna tariffa entrerà in vigore fino al termine dello svolgimento del procedimento.
Commentando la notizia di queste ultime tariffe aggiuntive, un portavoce del Ministero del Commercio cinese ha dichiarato che se gli Stati Uniti ignoreranno l'opposizione cinese e della comunità internazionale e persisteranno nell'unilateralismo e nel protezionismo commerciale, la Cina non potrà fare altro che battersi a tutti i costi per difendere gli interessi del paese e del suo popolo.