Dazi USA, critiche dai paesi membri del WTO all'ultimo vertice

martedì, 27 marzo 2018 10:05:31 (GMT+3)   |   Istanbul
       

L’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) ha dichiarato che i propri membri, in occasione del Consiglio per gli scambi di merci del WTO tenutosi il 23 marzo, si sono detti preoccupati dall’imposizione da parte degli USA delle tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio e dall’impatto negativo che queste potrebbero avere sul sistema commerciale globale. Gli USA hanno replicato sostenendo che le tariffe sono necessarie per affrontare la minaccia che queste importazioni rappresentano per la sicurezza nazionale.

Secondo il comunicato del WTO, la Cina sostiene che le misure adottate dagli Stati Uniti non sono coerenti con l’Accordo Generale sulle Tariffe ed il Commercio (GATT) né con l’Accordo sulle misure di salvaguardia del WTO. Il paese asiatico ha quindi invitato gli Stati Uniti ad astenersi dall'adottare misure unilaterali, attendendosi invece alle regole del WTO e sostenendo il sistema commerciale multilaterale.

Allo stesso tempo, la Russia ha affermato che le tariffe superano i tassi vincolanti del regolamento del WTO che gli Stati Uniti si erano impegnati a rispettare. La Russia ha osservato anche che molti paesi membri del WTO saranno esentati dalle misure, e ha chiesto ulteriori chiarimenti su tali esoneri e come la misura può essere giustificata rispetto alle regole del WTO; inoltre, si è detta pronta ad intrattenere un dialogo costruttivo con gli USA.

Il WTO ha dichiarato che gli altri stati membri che hanno sollevato problemi con sulle nuove tariffe statunitensi chiedendo il mantenimento del sistema commerciale multilaterale sono stati Giappone, Venezuela, Brasile, Nuova Zelanda, Turchia, Corea del Sud, Cina (incluso Hong Kong), Singapore, Tailandia, Pakistan, Norvegia, Australia, India, El Salvador, Svizzera, Paraguay, Guatemala e Kazakistan.