Fitch Ratings, agenzia internazionale di valutazione del credito e rating, ha dichiarato che le tariffe che i governi cinese e statunitense vorrebbero applicare stanno aumentando i rischi di una vera e propria guerra commerciale, e ha delineato i potenziali rischi di un tale conflitto globale.
Secondo Fitch, sia gli USA che la Cina registrerebbero una riduzione del loro prodotto interno lordo (PIL) di oltre 2 punti percentuali dalla linea di base dopo due anni, e il paese asiatico sarebbe quello maggiormente colpito. Altre economie di spicco, tra cui l’eurozona, il Giappone e il Regno Unito subirebbero meno effetti negativi, ma vedrebbero un rallentamento della propria crescita.
Inoltre, la reazione del mercato alla crescente incertezza potrebbe far sorgere rischi macroeconomici ancor prima dell’entrata in vigore delle tariffe. Una significativa svalutazione della moneta cinese, per esempio, sarebbe uno shock per i mercati globali e influenzerebbe gli investimenti e i flussi commerciali globali.
Ciononostante, se le tariffe proposte dai due paesi dovessero entrare in vigore, Fitch crede che gli effetti macroeconomici diretti sul commercio, sulla crescita e sulla fiducia degli operatori, che siano globali o statunitensi o cinesi, sarebbero limitati. Fitch prevede che il PIL americano aumenterà fino al 2,7% nel corso di quest’anno, con le prospettive economiche a breve termine che miglioreranno parallelamente all’allentamento fiscale, alla crescita dei salari e al miglioramento degli investimenti.
L’agenzia di rating ha sottolineato anche che al momento non sono ancora entrate in vigore tariffe USA-Cina. I dazi da 50 miliardi di dollari che gli USA hanno proposto inizialmente sono ancora soggetti a consultazioni, quindi è probabile che le prime tariffe entrino in vigore alla fine di maggio o all'inizio di giugno. Ciò significa che le proposte tariffarie potrebbero far parte di una strategia diplomatica per i negoziati e che potrebbero non entrare mai in vigore nel caso venisse raggiunto un accordo accettabile per entrambe le parti.