Secondo quanto riportato dai media, i creditori di Monnet Ispat hanno approvato l’offerta di JSW di 3.700 crore di rupie (568 milioni di dollari). Monnet Ispat è una delle 12 società inadempienti segnalate dalla Reserve Bank of India per insolvenza nel 2017. L’offerta include un pagamento di 2.450 crore di rupie (276 milioni di dollari) ai creditori, 1.050 crore di rupie (161 milioni di dollari) in finanziamenti e 200 crore di rupie per i rimanenti debiti. L’offerta è stata avanzata da una cordata composta da Aion Capital e JSW Steel.
Monnet Ispat è altamente indebitata con creditori finanziari per 10.359 crore di rupie (1,6 miliardi di dollari) e con creditori operativi per 116 crore di rupie (18 milioni di dollari). Aion Capital, joint venture di ICICI Venture e Apollo Global Management, detiene una quota del 70% con il consorzio, mentre JSW Steel ne detiene il restante 30%.
Il consorzio deterrà il 75% della società, mentre il 18% sarà detenuto da creditori e il 3% da proprietari attuali. Gli attuali azionisti di Monnet Ispat, incluso il fondatore Sandeep Jajodia e famiglia, detengono al momento una quota del 25,27% della società, mentre le istituzioni finanziarie e le banche detengono il 47%.
Inizialmente JSW manterrà Monnet come entità legale separata, ma in futuro i due soggetti potrebbero fondersi. Monnet Ispat possiede un impianto di acciaio integrato da 1,5 milioni di tonnellate e un impianto per la produzione di spugna di ferro da 800.000 tonnellate, un impianto di pellet da 2 milioni di tonnellate, un impianto di sinterizzazione da 960.000 tonnellate e una centrale elettrica da 230 MW in Chhattisgarh. La società possiede anche impianti di estrazione di carbone da 7,5 milioni di tonnellate negli stati di Chhattisgarh e Orissa.