La European Steel Association (EUROFER) ha dichiarato che il vertice UE-USA previsto per il 20 ottobre dovrebbe aprire la strada a una soluzione globale per affrontare il problema dell'eccesso di capacità e dell'intensità di emissioni di carbonio che l'industria siderurgica mondiale sta affrontando. L'associazione sostiene che solo un accordo forte e vincolante a livello internazionale possa rispondere adeguatamente a un nuovo contesto globale in cui la capacità in eccesso ha raggiunto i 600 milioni di tonnellate.
«Ci aspettiamo un accordo intermedio che delinei un quadro ambizioso che fornisca una guida chiara e includa gli elementi sostanziali dell'Accordo Globale sull'Acciaio e l'Alluminio Sostenibili (GASSA)», ha dichiarato Axel Eggert, direttore generale di EUROFER.
La capacità in eccesso, che supera i 600 milioni di tonnellate, è principalmente in Asia, Medio Oriente e Nord Africa. Inoltre, le nuove espansioni di capacità si concentrano principalmente sui forni tradizionali a carbone, ad alta intensità di carbonio. Altri 150 milioni di tonnellate di capacità siderurgica entreranno in funzione entro il 2026, mentre si prevede che la domanda globale di acciaio rimarrà debole. Questa nuova capacità, da sola, produrrà più emissioni di carbonio dell'intera industria siderurgica dell'UE, annullando in soli tre anni tutti gli sforzi di riduzione delle emissioni dell'industria siderurgica europea fino al 2050.