«I dazi antidumping definitivi sono esclusivamente il risultato delle pressioni politiche dei produttori europei nei confronti di Bruxelles». Così Ugur Dalbeler, vice presidente dell'associazione degli esportatori siderurgici turchi (CIB) ha commentato l'annuncio da parte della Commissione europea di un dazio antidumping definitivo sui coils laminati a caldo (HRC) turchi, con aliquote tra il 4,7% e il 7,3%. «Nonostante l'UE accusi le acciaierie turche di ricevere sussidi, continua allo stesso tempo a proteggere i suoi produttori con misure come questa» ha proseguito Dalbeler, sottolineando che «qualsiasi importanza il mercato dell'UE abbia per la Turchia, il settore siderurgico turco ha la stessa importanza per il mercato dell'UE».
L'industria siderurgica turca ha registrato una crescita del 6% nel 2020. Nel primo trimestre di quest'anno, la produzione di acciaio in Turchia è cresciuta del 10%, mentre le esportazioni dal paese sono aumentate del 5%, in entrambi i casi su base annua. Dalbeler ha affermato che nel periodo gennaio-aprile la produzione di acciaio grezzo è aumentata del 7% secondo i dati in possesso della CIB.