Nel secondo trimestre di quest'anno l'attività produttiva nell'industria automotive dell'UE ha registrato un calo per il settimo trimestre consecutivo, segnando una diminuzione del 44% su base annua. L'indebolimento della domanda di nuove autovetture in Europa e nei principali mercati di esportazione (USA, Cina e Turchia), combinato con lo scoppio della pandemia di coronavirus, ha determinato un impatto senza precedenti sulla produzione in tutti i paesi dell'UE. Lo ha affermato la European Steel Association (EUROFER) nel suo report dal titolo "Economic and Steel Market Outlook 2020-2021/Q4".
Nel documento si legge che, nonostante la ripresa dell'attività produttiva, nel terzo trimestre 2020 le vendite di autoveicoli sono diminuite del 25,6% su base annua. Nei primi nove mesi dell'anno, le vendite sono scese del 28,8%. Unica nota positiva, l'incremento delle immatricolazioni registrato su base mensile a settembre (+3,1%), che ha segnalato una ripresa della domanda.
Secondo le previsioni riportate da EUROFER, nel 2020 il settore automotive registrerà una flessione della produzione del 20,6%, alla quale seguirà un rimbalzo del 18,1% nel 2021. Nel precedente report si stimavano rispettivamente una contrazione del 26% e un incremento del 25,3%.