ArcelorMittal, primo produttore di acciaio al mondo con sede in Lussemburgo, ha annunciato i risultati finanziari per il secondo trimestre ed il bilancio complessivo del primo semestre dell'anno, affermando di aver dovuto tagliare la guidance per il 2013 a causa della domanda e dei costi delle materie prime più bassi di quanto si fosse previsto. Di conseguenza, ArcelorMittal prevede un EBITDA di più di 6,5 miliardi di dollari, invece dei 7,1 miliardi stimati in precedenza.
Nel secondo trimestre, ArcelorMittal ha registrato una perdita netta di 780 milioni di dollari, contro l'utile di 1,01 miliardi di dollari registrato nel secondo trimestre dell'anno scorso. Nel periodo in esame, le vendite della società sono calate del 10,14%, totalizzando 20,2 miliardi di dollari, mentre l'EBITDA si è attestato a 1,7 miliardi di dollari, in calo del 33,5% rispetto allo stesso periodo del 2012.
Nel primo semestre, la perdita della società è stata pari a 1,12 miliardi di dollari, contro l'utile di 1,1 miliardi di dollari registrato nei primi sei mesi dell'anno scorso. Le vendite sono invece ammontate a 39,9 miliardi di dollari, facendo registrare un calo dell'11,6% rispetto al primo semestre 2012, a causa di un calo della media dei prezzi di vendita e delle spedizioni.
Nel secondo trimestre, l'output di acciaio grezzo di ArcelorMittal è ammontato a 22,5 milioni di tonnellate (-1,31%), mentre la produzione di minerale ferroso è stata di 18,2 milioni di tonnellate (-1,08%). Nel primo semestre dell'anno, la società ha prodotto 44,9 milioni di tonnellate di acciaio grezzo e 33,6 milioni di tonnellate di minerale ferroso, rispettivamente in calo dell'1,53% e in aumento dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Infine, nel secondo trimestre, il segmento Flat Carbon Europe ha registrato una perdita operativa di 151 milioni di euro, escludendo interessi e tasse. Le spedizioni del segmento in questione sono ammontate a 7,1 milioni di tonnellate, in aumento del 2,6% rispetto al trimestre precedente, grazie alla riattivazione degli altiforni presso Gijon e Dunkerque. ArcelorMittal ha affermato che Flat Carbon Europe ha registrato un miglioramento notevole nonostante il continuo calo della domanda di acciaio in Europa e, sebbene si stiano notando segni di stabilizzazione nella domanda, la situazione rimane difficile in alcuni mercati chiave come quello automotive ed edile.