ArcelorMittal, primo produttore di acciaio al mondo, ha annunciato i risultati finanziari consolidati per il quarto trimestre 2012 ed il bilancio complessivo dell'anno.
Nel periodo ottobre-dicembre l'azienda ha accusato una perdita netta di 3,987 miliardi di dollari a fronte di una perdita netta di 1 miliardo di dodici mesi prima. In calo tendenziale del 14% i ricavi, scesi a 19,309 miliardi di dollari, e del 22,8% l'EBITDA, passato da 1,714 miliardi a 1,323 milioni di dollari (lievemente superiore rispetto alle previsioni).
La perdita operativa è aumentata vertiginosamente, pasando dai 49 milioni di dollari del terzo trimestre del 2012 a 4,9 miliardi di dollari, mentre il margine EBITDA si è così attestato al 6,9% dopo il 6,8% del terzo trimestre 2012 ed il 7,6% del quarto trimestre 2011.
L'anno 2012 si chiude così con l'utile in calo del 10,3% ad 84,213 miliardi di dollari, ed una perdita netta di 3,8 miliardi di dollari. I cali più marcati riguardano l'EBITDA, diminuito del 30% rispetto al 2011, ed il risultato operativo, passato da un utile di quasi 4,9 miliardi ad una perdita di 3,226 miliardi di dollari. Il margine operativo è quindi passato in zona negativa (-3,8%) dopo il 5,2% del 2011 ed il margine EBITDA è sceso di oltre due punti percentuali dal 10,8% dell'anno 2011 all'8,4% del 2012.
Il dettaglio dei risultati finanziari è riportato nella seguente tabella:
miliardi di $ | Q4 2012 | Q3 2012 | Q4 2011 | 2012 | 2011 |
Ricavi | 19,309 | 19,723 | 22,449 | 84,213 | 93,973 |
EBITDA | 1,323 | 1,336 | 1,714 | 7,080 | 10,117 |
Risultato operativo | -4,941 | -0,049 | 0,047 | -3,226 | 4,898 |
Risultato netto | -3,987 | -0,709 | -1 | -3,844 | 1,798 |
Per quanto riguarda i risultati di produzione di ottobre-dicembre, l'output di acciaio grezzo è ammontato a 20,8 milioni di tonnellate (-5% in termini congiunturali e -4,14% in termini tendenziali), mentre quello di iron ore è sceso del 5% su base trimestrale e del 7,65% su base annua fino a 16,9 milioni di tonnellate. Le spedizioni di acciaio si sono attestate a 20 milioni di tonnellate, facendo registrare una lievissima crescita rispetto al terzo trimestre (+0,5%) ed una contrazione più marcata rispetto al quarto trimestre 2011 (-2,91%).
Nel complesso del 2012 il gruppo ArcelorMittal ha sfornato 88,2 milioni di tonnellate di acciaio grezzo contro i 91,9 milioni del 2011, ha consegnato 83,8 milioni di tonnellate di acciaio (-2,33%). In crescita rispetto all'anno precedente l'output di iron ore, passato da 65,2 a 68,1 milioni di tonnellate.
Questo il commento di Lakshmi Mittal, CEO del gruppo, al bilancio comunicato: "Il 2012 è stato un anno molto difficile per la siderurgia, in particolare in Europa dove la domanda di acciaio ha accusato un ulteriore calo dell'8,8%. Nel corso dell'anno abbiamo operato numerose scelte volte ad affrontare le sfide che dobbiamo affrontare, come quella di concentrare la produzione negli asset più competitivi e quella di ridurre l'indebitamento netto. Queste afide si riproporranno anche nel 2013 vista la fragilità dell'economia europea, ma abbiamo recentemente rilevato alcuni indicatori positivi che, insieme con le misure messe in opera, nell'anno in corso dovrebbero consentire un miglioramento della redditività delle nostre attività siderurgiche. Anche le spedizioni di minerale ferroso dovrebbero aumentare - all'incirca del 20% - grazie all'espansione di ArcelorMittal Mines Canada".
L'outlook elaborato da ArcelorMittal per il 2013 è quindi moderatamente ottimista: le spedizioni di acciaio sono attese ad una crescita del 2-3%, i margini di guadagno per ogni tonnellata di acciaio prodotta dovrebbero aumentare a partire dalla seconda metà dell'anno grazie ai benefici prodotti dall'ottimizzazione degli asset. Per l'anno in corso il più grande gruppo mondiale nel settore siderurgico annuncia un capex di 3,5 miliardi di dollari.
Sul sito di ArcelorMittal sono riportati nel dettaglio i risultati finanziari consolidati e delle varie divisioni, tra le quali Flat Carbon Europe.