Nel corso dell'Investor Day 2013, organizzata venerdì 15 marzo da ArcelorMittal, i vertici del colosso siderurgico tra cui il CEO Lakshmi Mittal ed il CFO Aditya Mittal hanno illustrato le previsioni elaborate dall'azienda per i mercati siderurgici e le strategie adottate con l'obiettivo di migliorare le performance operative e finanziarie.
Entro il 2015 il gruppo con sede a Lussemburgo ha intenzione di risparmiare 3 miliardi di dollari grazie ad un incremento dell'affidabilità e della produttività degli altiforni, oltre che tramite la riduzione dei costi di gestione.
Secondo quanto rivelato, il piano di ottimizzazione degli asset varato nel quarto trimestre 2011 dovrebbe garantire ogni anno il risparmio di 1 miliardo di dollari a partire dal 2014, quando tutte le misure introdotte daranno i loro frutti. ArcelorMittal ha inoltre comunicato gli obiettivi imposti quanto a indebitamento netto: la cifra dovrà scendere a 17 miliardi di dollari entro la metà del 2013 e ridursi ulteriormente nel medio termine fino a 15 miliardi. L'azienda sottolinea che fino al raggiungimento di quest'ultimo obiettivo non ci sarà alcun incremento nè del capex né dei dividendi distribuiti.
Per quanto riguarda l'autosufficienza nel campo delle materie prime, ArcelorMittal ha ribadito che punta a raggiungere entro il 2015 una capacità produttiva annua di minerale ferroso pari ad 84 milioni di tonnellate. Per fare ciò, porterà avanti lo sviluppo delle miniere di proprietà situate in Canada e gestite dalla consociata ArcelorMittal Mines Canada (AMMC) nonchè della fase 2 della miniera Tokadeh (Liberia). Come riferito da SteelOrbis, quest'ultimo progetto ha ricevuto solo pochi giorni fa il via libera da parte del Cda del gruppo.
Infine, ArcelorMittal ha annunciato stime secondo le quali nel 2013 il consumo apparente di acciaio crescerà, a livello mondiale, del 3-3,5% rispetto al 2012.