Il colosso siderurgico lussemburghese ArcelorMittal ha annunciato l’avvio di un progetto di decarbonizzazione da 1,8 miliardi di dollari presso lo stabilimento della società controllata canadese ArcelorMittal Dofasco di Hamilton, in Ontario.
Il progetto ridurrà le emissioni annue di carbonio dello stabilimento ArcelorMittal di Hamilton di circa tre milioni di tonnellate entro i prossimi sette anni, abbandonando il processo produttivo dell’acciaio in altoforno per passare a quello a minerale ferroso preridotto e del forno elettrico ad arco.
La società ha scelto l’italiana Tenova per la fornitura dell’impianto Energiron® DRI (minerale ferroso preridotto), una tecnologia sviluppata congiuntamente da Tenova e dall’azienda italiana Danieli. L’impianto avrà una capacità produttiva annua di 2,5 milioni di tonnellate di DRI. I lavori di costruzione inizieranno nel gennaio 2023, con la demolizione dell’impianto di coke No.1, ormai in disuso, per fare spazio al nuovo impianto. Si prevede che la demolizione richiederà fino a nove mesi.
Oltre al nuovo impianto, il progetto prevede anche la costruzione di un EAF in grado di produrre 2,4 milioni di tonnellate di acciaio di alta qualità attraverso gli impianti di colata e laminazione esistenti di ArcelorMittal Dofasco.
La costruzione dei nuovi impianti sarà completata nel 2026. La transizione al nuovo processo di produzione dell’acciaio sarà terminata, invece, entro il 2028.