I prezzi della ghisa basica (BPI) di provenienza russa sono rimasti relativamente stabili nel corso della settimana appena trascorsa, con un leggero incremento della valutazione media dovuto esclusivamente a offerte più elevate da parte di alcuni impianti, che hanno dichiarato di operare ormai a livelli prossimi al pareggio.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la BPI di origine russa si attesta a 300-320 $/t FOB Mar Nero, con un valore medio di 310 $/t FOB, in aumento di 5 $/t rispetto alla settimana precedente.
Le offerte si collocano prevalentemente nella fascia 315-325 $/t FOB. Sebbene si parli di una possibile transazione ai livelli inferiori del range, al momento non ci sono conferme ufficiali. «Non c’è domanda, quindi manteniamo i prezzi stabili», ha dichiarato un venditore. Un trader ha aggiunto che, nonostante i prezzi del rottame siano attualmente a 340-346 $/t CFR, non si registrano offerte nemmeno a 335-340 $/t CFR per la ghisa. Secondo gli operatori, i compratori sono consapevoli che gli impianti russi dispongono di scorte elevate e continuano a produrre, e per questo si aspettano sconti per incentivare le vendite.
Allo stesso tempo, i produttori russi sottolineano che, con l’attuale tasso di cambio a 1 USD = 78-79 RUB e i costi elevati, il punto di pareggio si aggira tra i 305 e i 315 $/t FOB Mar Nero.