Il mercato export della ghisa basica (BPI) in Russia è stato debole in termini di vendite, mentre i prezzi dal mar Nero sono rimasti stabili per i mercati vicini come la Turchia e sono diminuiti per quelli più lontani come l’India. Alcuni esportatori hanno venduto più attivamente in Asia dai porti dell’Estremo Oriente russo, poiché in quel caso i ricavi sono stati migliori.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la BPI dalla Russia è diminuito in media di 5 $/t durante l’ultima settimana, attestandosi a 290-320 $/t FOB mar Nero con un punto medio a 305 $/t FOB. Le spedizioni dal principale porto russo sul mar Nero, Novorossiysk, hanno subito un’accelerazione, mantenendosi a livelli molto elevati per circa un mese. Si è parlato della vendita all’India di un carico di 45.000-50.000 tonnellate di ghisa basica russa. Sebbene il prezzo finale non sia stato confermato al momento della pubblicazione, fonti di mercato hanno riferito un livello vicino ai 335 $/t CFR, ossia 290 $/t FOB. A giugno e luglio la maggior parte delle offerte provenienti dall’India si erano attestate addirittura a 280-290 $/t FOB. Ma nonostante un graduale miglioramento del mercato locale indiano, l’attuale livello praticabile della ghisa basica importata in India è ancora molto basso per la maggior parte dei venditori russi.
Le offerte di diversi stabilimenti per la ghisa basica, infatti, si attestano a 320-330 $/t FOB. «Alla Turchia vengono destinati piccoli lotti a 310-315 $/t FOB, ma la domanda è debole», ha dichiarato una fonte di mercato.
I ricavi realizzati dai venditori che spediscono dai porti dell’Estremo Oriente russo sono stati invece migliori, fino a 330 $/t FOB. Ad esempio, sono state segnalate transazioni con la Corea del Sud a 355 $/t CFR, con un nolo di circa 25 $/t dai porti dell’Estremo Oriente russo per lotti di circa 10.000 tonnellate. Taiwan è stato un acquirente costante di ghisa basica russa, ma a prezzi di vendita leggermente inferiori rispetto alla Corea del Sud.