Russia, ghisa basica: prezzi stabili, gli importatori europei puntano ad altre origini in vista dell’esaurimento della quota

lunedì, 17 febbraio 2025 16:58:22 (GMT+3)   |   Istanbul

I prezzi export della ghisa basica (BPI) russa sono rimasti relativamente stabili nelle ultime due settimane, e gli ultimi accordi sono stati conclusi principalmente con la Turchia. I clienti europei sono stati meno interessati, poiché il contingente UE è quasi esaurito.

Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la BPI origine Russia si è attestato a 310-335 $/t FOB mar Nero, con il punto medio a 322,5 $/t FOB, stabile nelle ultime due settimane. Anche se il livello negoziabile per il materiale russo in India è ancora inferiore a 300 $/t FOB, le acciaierie non hanno voluto entrare in questo mercato. Fonti hanno affermato che alcuni produttori in Russia si sono concentrati sulle vendite di semilavorati, mentre altri stanno pianificando lavori di manutenzione, quindi sono meno aggressivi rispetto al quarto trimestre del 2024.

L’ultimo livello di prezzo segnalato per la BPI russa verso la Turchia si attestava a 330 $/t FOB all’inizio del mese e a 335 $/t FOB la settimana scorsa. Secondo le fonti il prezzo si riferisce alla ghisa basica ed equivale a 355 $/t CFR. «[Le acciaierie russe] hanno mandato già molti volumi alla Turchia negli ultimi mesi», ha affermato una fonte locale.

Nel mercato europeo della BPI d’importazione non ci sono stati molti cambiamenti; gli acquisti per la ghisa basica russa sono rimasti limitati, poiché la quota per quest’anno è quasi esaurita. «Al momento rimangono circa 100.000 tonnellate [delle 700.000 previste per la quota 2025], per cui il mercato è stabile», ha dichiarato una fonte europea. L’idea di prezzo degli acquirenti della BPI russa si è attestata a 340-350 $/t CFR nelle ultime settimane, ossia 310-320 $/t FOB mar Nero. «I prezzi effettivi dell’ultima trattativa sono riservati», ha riferito una fonte europea, ma – ha aggiunto – pare che le acciaierie stiano proponendo di acquistare ai livelli indicati.

Tuttavia, pare che un carico di ghisa proveniente dall’Ucraina sia stato venduto in Europa a 425 $/t CFR. «Credo che per la [BPI di origine] non russa si tratti di un livello praticabile, ma non per le acciaierie. Loro vorrebbero acquistare molto più in basso», ha affermato un’altra fonte dall’Europa.


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