I prezzi del rottame hanno continuato a crescere nelle ultime vendite verso la Turchia.
Un'acciaieria della regione turca del Mar Nero ha ordinato dal Belgio un carico composto da 10.000 tonnellate di HMS I/II 75:25, 5.000 tonnellate di frantumato, 15.000 tonnellate di HMS I e 2.500 tonnellate di rottame ferroviario al prezzo medio di 397,5 $/t CFR. Sulla base di questa informazione, è stato calcolato per l'HMS I/II 80:20 un prezzo di 392-393 $/t CFR.
Nel frattempo, un'acciaieria della regione turca di Marmara ha ordinato dallo stesso fornitore un carico costituito da 10.000 tonnellate di HMS I/II 75:25, 5.000 tonnellate di frantumato, 7.500 tonnellate di HMS I, 2.500 tonnellate di rottame ferroviario e 2.500 tonnellate di lamierino al prezzo medio di 400 $/t CFR. Nonostante questa transazione non sia stata confermata né dal venditore né dal compratore al momento della pubblicazione, il prezzo di riferimento dell'HMS I/II 80:20 è di 396-397 $/t CFR. In precedenza, l'HMS I/II 80:20 proveniente dall'UE si attestava a 380-385 $/t CFR Turchia.
A trainare i prezzi del rottame è soprattutto la carenza di materiale che si osserva nei paesi fornitori. Il periodo invernale e le festività di fine anno hanno iniziato ad influenzare le operazioni di raccolta. Un fornitore della regione baltica ha affermato che i prezzi del rottame stanno crescendo localmente: in Polonia e nella Germania dell'est sono stati registrati aumenti di 40-50 €/t rispetto alla fine di novembre, con l'HMS I che ha raggiunto i 280-290 €/t franco partenza.
Negli USA nel frattempo si registra una situazione simile. Gli operatori locali affermano che la disponibilità di rottame è scarsa a causa sia della forte domanda sia dell'abbassamento delle temperature. Allo stesso tempo, oltre che in Turchia, si registra una buona richiesta di rottame da paesi quali il Brasile, il Perù, l'Ecuador e perfino l'Egitto. Questa situazione sta spingendo gli esportatori statunitensi ad aumentare i prezzi della raccolta, nonostante i flussi di rottame destinati alle aziende esportatrici siano calati del 40% questo mese.