Dopo diversi giorni di silenzio, è stato reso noto oggi un nuovo scambio di rottame tra Europa e Turchia a un prezzo in forte calo. La diminuzione ha sorpreso gli operatori del mercato, le cui interpretazioni dell'attuale livello dei prezzi differiscono ampiamente tra loro.
SteelOrbis ha appreso che un carico in partenza da Gand in Belgio è stato acquistato ieri, 9 giugno, da un produttore turco con sede a Smirne. Il carico ammonta a 40.000 tonnellate e include HMS I/II 80:20 e un ridotto quantitativo di P&S. Il prezzo dell'HMS I/II 80:20 si è attestato a 390 $/ton CFR.
Alcuni operatori del mercato hanno affermato che questo carico è stato offerto «in condizioni di stress» e che questo è il motivo per cui il prezzo ha fatto registrare un calo più forte del previsto. Prima di questo scambio, secondo quanto riferito a SteelOrbis, un carico di HMS I/II 80:20 dalla Germania era stato venduto in Turchia al prezzo di 432 $/ton CFR. Tuttavia, le parti coinvolte avevano smentito la notizia.
Secondo un fornitore europeo di rottame, il calo dei prezzi osservato nel suddetto scambio «è più marcato delle stime iniziali e ciò può essere considerato uno sviluppo positivo. A causa del forte calo, ora non dobbiamo più aspettarci una graduale discesa dei prezzi per vedere come reagiranno le acciaierie turche». Un altro operatore del mercato ha affermato che, con quest'ultima diminuzione dei prezzi, le acciaierie turche dovranno ridurre i prezzi degli acciai finiti se desiderano che le quotazioni del rottame "deep sea" rimangano sui livelli più recenti. Tuttavia, si vede chiaramente che il flusso verso i cantieri di esportazione europei è notevolmente rallentato dopo che gli esportatori di rottame hanno cercato di abbassare i prezzi di raccolta. «Anche dopo il drastico calo osservato nel mercato europeo del rottame, i prezzi interni restano più interessanti per i venditori», ha commentato un'azienda di raccolta. La fonte ha ricordato che l'avvicinarsi delle vacanze estive nel continente si tradurrà in un ulteriore rallentamento delle attività di raccolta. Alcuni dei principali fornitori europei di rottame hanno affermato che per ora si stanno concentrando su paesi diversi dalla Turchia. Uno di loro ha commentato così l'accordo di cui sopra: «I fondamentali sottostanti non sono cambiati... Il rottame è un prodotto elastico. Quando il prezzo scende, i flussi rallentano. Quindi, se questa tendenza al ribasso continuerà, continuerà anche la pressione sui flussi di rottame verso i cantieri». Nel mercato statunitense, i prezzi del rottame sono diminuiti, come previsto, di almeno 50-56 $/gt questo mese. «Questo calo non avrà quasi alcun impatto sulle esportazioni poiché i prezzi all'esportazione sono diminuiti drasticamente prima che il mercato locale si assestasse», ha commentato una fonte. Un venditore di rottami con sede nella regione baltica ha dichiarato: «Dopo questa prenotazione, mi aspetto che i produttori turchi diano il via a una nuova serie di acquisti di rottame». Secondo una fonte di SteelOrbis, il problema è il rallentamento dei mercati siderurgici internazionali: «Le acciaierie europee si stanno prendendo una pausa dalla produzione e le acciaierie turche sembrano fare lo stesso, mentre i produttori siderurgici vietnamiti si stanno fermando e proseguono le interruzioni lungo la catena di approvvigionamento».
Nel segmento "short sea", due carichi di HMS I/II 80:20 provenienti dalla Romania sono stati venduti a 370 $/t CFR Turchia. I precedenti scambi, chiusi all'inizio di questa settimana, erano stati caratterizzati da prezzi di 375-380 $/t CFR. Un fornitore israeliano infine ritiene che i prezzi dell'HMS I/II 75:25 ammontino a 355-360 $/t CIF Turchia, tuttavia non sono stati registrati scambi di rottame tra Israele e Turchia questa settimana.