Nella giornata di ieri il prezzo del rottame ha fatto registrare un nuovo aumento nell'ambito di uno scambio tra regione baltica e Turchia. Un'acciaieria della regione turca di Iskenderun ha ordinato 21.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 al prezzo di 265 $/t CFR, 8.000 tonnellate di bonus scrap a 275 $/t CFR e 1.000 tonnellate di rottame ferroviario a 280 $/t CFR, con partenza da San Pietroburgo e spedizione entro il 20 luglio. Nel precedente scambio relativo a rottame proveniente dalla regione baltica il prezzo dell'HMS I/II 80:20 era ammontato a 260 $/t CFR Turchia.
Inoltre, si è appreso oggi di un acquisto di rottame proveniente dall'Europa avvenuto ieri 9 giugno. Un produttore siderurgico della regione turca di Marmara ha ordinato dal Belgio 20.000 tonnellate di HMS I/II 75:25, 2.500 tonnellate di frantumato e 12.500 tonnellate di un mix di HMS I e bonus scrap, il tutto al prezzo medio di 262 $/t CFR. Sulla base di questa transazione, si stima per l'HMS I/II 80:20 un prezzo di circa 261 $/t CFR, contro il precedente livello di 259,5 $/t CFR.
Sul mercato turco del rottame si respira ancora un clima positivo dal momento che gli acquisti di rottame stanno proseguendo. Sempre più operatori non escludono che l'HMS I/II 80:20 possa raggiungere quota 270 $/t CFR sulle spedizioni di luglio, mentre agli inizi di giugno questa sembrava un'ipotesi azzardata. Le quotazioni della materia prima sono supportate dalla vivacità del mercato turco degli acciai finiti, dove i prezzi sono attualmente in salita. Inoltre, la carenza di rottame sul mercato interno è un altro fattore che sta influenzando positivamente il mercato import. La Turchia sta llentando gradualmente le misure anti contagio, mentre il governo locale sta annunciando pacchetti di stimolo per supportare l'economia del paese.