Rottame, la Turchia ordina due carichi provenienti dalla Russia

venerdì, 02 luglio 2021 17:52:23 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria di Izmir in Turchia ha ordinato dell'HMS I/II 80:20 proveniente da San Pietroburgo al prezzo di 495 $/t CFR. Questa transazione non è stata confermata né dal compratore né dal venditore al momento della pubblicazione, tuttavia la maggior parte delle fonti la considera come realmente avvenuta. 

Inoltre, un carico da 14.000 tonnellate in partenza da Murmansk è stato acquistato da un produttore della regione turca di Marmara al prezzo medio di 504,5 $/t CFR. Non sono stati forniti ulteriori dettagli, ma le fonti ritengono che il materiale consista in HMS I/II 95:5 e in P&S e che in base allo scambio in questione il prezzo dell'HMS I/II 80:20 ammonti a circa 497 $/t CFR. 

Si registrano opinioni contrastanti tra gli operatori del mercato del rottame. Alcuni ritengono che la Turchia non abbia acquistato carichi sufficienti per le spedizioni di agosto e che avrà bisogno di almeno altre 30 navi nel prossimo periodo. Poiché le acciaierie turche stanno ancora mantenendo un atteggiamento attendista e considerato l'avvicinarsi delle festività religiose, alcuni ritengono che le stesse acciaierie non avranno tempo a sufficienza per acquistare i carichi rimanenti a un ritmo "normale". Si sottolinea inoltre che i tassi di nolo sono in crescita, che i costi della raccolta sono ancora elevati e che la domanda nelle regioni fornitrici risulta ancora forte nonché supportata dalla carenza di materiale d'alta qualità. Numerosi operatori ritengono in conclusione che i produttori turchi torneranno prepotentemente all'acquisto la prossima settimana. 

Altre fonti pensano invece che il mercato si trovi in un equilibrio estremamente fragile. «Tutto dipende da chi riuscirà ad aspettare più a lungo, e penso che saranno le acciaierie ad avere la meglio», ha commentato una fonte, aggiungendo che «i prezzi potrebbero calare di 5-10 $/t nei prossimi giorni». Secondo un'importante acciaieria turca, la Turchia non comprerà tutti i carichi previsti e al massimo ne verranno ordinati una ventina per le spedizioni di agosto. Secondo un altro produttore, ci sono troppe variabili di cui tenere conto. Ad esempio, perfino nel segmento dei prodotti piani i prezzi sono sotto pressione, a causa delle offerte dall'India. SteelOrbis ritiene che la mancanza di vendite di acciai finiti all'estero e la debolezza delle attività nel mercato turco del tondo stiano contribuendo a un clima di pessimismo tra gli operatori. Infine, per quanto riguarda i dazi russi sulle esportazioni, la maggior parte delle fonti pensa che sia ancora «troppo presto per fare valutazioni». 


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