Sul mercato italiano del rottame si continua a respirare "aria di rialzi" per effetto da una parte di una buona domanda, dall'altra di un'offerta che scarseggia. Quest'ultimo fattore, hanno spiegato diverse fonti, è dovuto alla poca disponibilità a vendere da parte dei commercianti per le consuete ragioni fiscali. I prezzi rispetto ai minimi di ottobre sono aumentati «dai 20 ai 40 €/t sui lamierini e dai 60 agli 80 €/t sulle categorie miste» ha affermato un commerciante, aggiungendo che manca poco al raggiungimento delle punte di luglio, almeno nel caso dei lamierini. Secondo un’altra fonte, i prezzi della materia prima da forno elettrico continueranno ad aumentare da qui alla pausa natalizia, con il gap tra categorie "alte" e categorie "basse" che andrà restringendosi per tornare attorno ai livelli storici. «Io stesso penso di vendere non più del 50% del mio stock a dicembre. Considero l'anno già concluso» ha spiegato.
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si attestano mediamente ai seguenti livelli.
Qualità |
Prezzo (€/t) |
Torniture (E5) |
350-370 |
Demolizioni (E3) |
380-400 |
Frantumato (E40) |
450-460 |
Lamierino (E8) |
490-510 |
Prezzi reso acciaieria.
Stefano Gennari