Questa settimana l’umore sul mercato italiano del rottame è cambiato. Rispetto a una decina di giorni fa, quando si pensava che aprile sarebbe stato un mese stabile o in lieve rialzo per via delle fermate produttive e delle festività, adesso tira già aria di ribassi. Il motivo principale, secondo molti, è l’incertezza derivante dal continuo cambiamento di rotta degli Stati Uniti riguardo alla questione dazi. Nonostante questo, la settimana è stata caratterizzata di fatto da una mancanza di trattative e da un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta di rottame.
I produttori stanno in generale favorendo le importazioni dall’estero, che da Germania e Francia hanno già registrato in alcuni casi una diminuzione di 5 €/t. Tuttavia, la domanda di rottame da parte delle acciaierie italiane è rimasta scarsa questa settimana, come del resto la scorsa. «La richiesta è bassa e gli acquisti sono fermi», ha commentato un commerciante. «I parchi sono ancora pieni e gli ordini [dei produttori] sono coperti, ma c’è aria di ribassi e la produzione sta rallentando».
Le trattative sono ancora poche, e molti produttori italiani sono fuori dal mercato. «Ci sono troppe variabili, tutti si muovono con calma e prudenza. Manovre al ribasso troppo importanti [sul rottame] potrebbero causare contraccolpi, quindi si preferisce attendere. Un danno al ribasso sul rottame potrebbe compromettere anche i prezzi del finito», ha dichiarato una fonte.
In definitiva, quindi, per questa settimana si riportano prezzi sostanzialmente stabili sul mercato del rottame in Italia, ma già dalla prossima è molto probabile che assisteremo ad un calo nell’ordine di almeno 5 €/t.
| Qualità | Prezzo medio spot (€/t) 11 aprile |
Prezzo medio spot (€/t) 03 aprile |
Prezzo medio spot (€/t) 13 marzo |
| Torniture (E5) | 320-330 | 320-330 | 315-325 |
| Demolizioni (E3) | 335-350 | 335-350 | 335-345 |
| Frantumato (E40) | 335-355 | 335-355 | 330-350 |
| Lamierino (E8) | 345-355 | 345-355 | 345-355 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa.