Dopo l’aumento registrato la scorsa settimana, i prezzi locali del rottame sono rimasti sostanzialmente stabili in Italia negli ultimi sette giorni. Il mercato ha iniziato una fase rialzista «ma è troppo presto per sapere quale sarà l’entità effettiva degli aumenti», ha commentato una fonte. La mancanza di materia prima è tra le ragioni dell’incremento dei prezzi del rottame, oltre al fatto che nell’ultima settimana ci sono state più acciaierie attive. Secondo quanto dichiarato dagli operatori del mercato, infatti, la domanda di rottame supera l’offerta in questo momento.
Per quanto riguarda le previsioni per febbraio, gli operatori del mercato si aspettano un mercato stabile o in leggero rialzo. «Sembra esserci un cauto ottimismo per alcuni produttori», ha riferito un contatto, «ma bisogna tenere conto del caro energia che portano alcune a acciaierie a produrre solo in determinate fasce orarie».
Qualità |
Prezzo medio spot (€/t) |
Prezzo medio spot (€/t) |
Torniture (E5) |
275-295 |
275-295 |
Demolizioni (E3) |
295-315 |
295-315 |
Frantumato (E40) |
320-340 |
320-340 |
Lamierino (E8) |
320-335 |
320-335 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa
Nell’ultima settimana anche i prezzi locali del rottame spagnolo sono rimasti stabili. Domanda e offerta continuano ad essere equilibrate, secondo le fonti, seppur non particolarmente vivaci.
Qualità |
Prezzo medio spot (€/t) |
Prezzo medio spot (€/t) |
Torniture (E5) |
280-285 |
280-285 |
Cesoiato (E1) |
300-305 |
300-305 |
Demolizioni (E3) |
320-325 |
320-325 |
Frantumato (E40) |
330-335 |
330-335 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa