La gara d’appalto di Kanto per l’esportazione di rottami in Giappone si è conclusa oggi, 12 novembre, con un calo dei prezzi. Il sentiment negativo sul mercato asiatico del rottame ha avuto un impatto sui prezzi export giapponesi. Fonti di mercato hanno affermato che un ulteriore calo non sarebbe una sorpresa, soprattutto alla luce della tendenza al ribasso osservata in Cina.
Durante la gara di Kanto, l’offerta di acquisto più alta è stata registrata a 45.180 JPY/t FAS, ossia 500 JPY/t in meno rispetto al mese scorso. I prezzi su base dollaro sono diminuiti da 307 $/t a 293 $/t FAS, tenendo conto delle variazioni del tasso di cambio tra lo yen giapponese e il dollaro statunitense. Il volume venduto nell’ambito della gara ammonta a 15.000 tonnellate. I prezzi FAS equivalgono a 46.180 JPY/t FOB o 299 $/t FOB, in calo di 15 $/t rispetto allo scorso mese.
I prezzi di mercato nell’area di Kanto sono invece stati segnalati a circa 41.500 JPY/t (269 $/t) FAS, 3.000 JPY/t in più rispetto al prezzo registrato il mese scorso. Di conseguenza, la differenza tra i prezzi all’esportazione di Kanto e i prezzi interni del rottame è scesa a 3.000 JPY/t o 24 $/t, e il mercato locale giapponese di questo mese ha registrato un movimento al rialzo. A ottobre il divario tra i prezzi dei rottami all’esportazione e quelli interni di Kanto si attestava a 7.000 JPY/t, ovvero circa 48 $/t, con il tasso di cambio yen-dollaro pari a 1 $ = 148,57 JPY.
1 $ = 154,09 JPY