Dopo la diminuzione registrata lo scorso mese, la gara di appalto di Kanto per l’esportazione di rottame in Giappone è stata chiusa in aumento l’11 marzo, e la revisione al rialzo ha ampiamente superato il calo di febbraio. Mentre il prezzo all’esportazione dei rottami giapponesi è salito di 16 $/t questo mese, il calo registrato il mese scorso è stato di soli 3 $/t. Secondo quanto risulta a SteelOrbis, il carico sarebbe costituito da 15.000 t e l’acquirente sarebbe un produttore siderurgico del Bangladesh.
Durante la gara di Kanto, l’offerta di acquisto più alta è stata registrata a 44.226 JPY/t FAS, ossia 1.026 JPY/t in più rispetto al mese scorso. I prezzi su base dollaro sono passati da 281 $/t a 297 $/t FAS, tenendo conto delle variazioni del tasso di cambio. I prezzi FAS equivalgono a 45.226 JPY/t FOB o 304 $/t FOB, in aumento di 7 $/t rispetto allo scorso mese per via delle variazioni del tasso di cambio.
I prezzi sul mercato locale nell’area di Kanto sono ancora intorno a 40.000 JPY/t (269 $/t) FAS, stabili in yen giapponesi su base mensile ma in aumento di 8 unità su base dollaro a causa dell’apprezzamento dello yen. Di conseguenza, la differenza tra i prezzi all’esportazione di Kanto e i prezzi interni del rottame è salita a 4.226 JPY/t o 28 $/t. A febbraio il divario tra i prezzi del rottame all’esportazione e quelli interni di Kanto si attestava a 3.200 JPY/t, ovvero circa 20 $/t, con il tasso di cambio yen-dollaro pari a 1 $ = 153,51 JPY.
1 $ = 269,97 JPY