L'imposizione da parte dell'UE del suo quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia sta per produrre effetti nell'industria della ghisa basica (BPI). La maggior parte degli addetti ai lavori si aspetta infatti di assistere a un impatto sull'offerta e sui prezzi nei prossimi giorni.
In particolare, l'Ue ha imposto sanzioni contro Evgeny Borisovich Zubitskiy, co-proprietario, presidente e amministratore delegato della russa Industrial Metallurgical Holding (IMH), che possiede il maggior produttore ed esportatore di ghisa, Tulachermet. A seguito dei recenti sviluppi, il mercato globale dovrebbe perdere almeno 100.000-150.000 tonnellate di forniture di ghisa al mese, secondo le stime degli addetti ai lavori. «Sembra che Tula abbia interrotto le sue vendite di ghisa all'estero. Tuttavia, non ho idea di cosa farà con il materiale negoziato in precedenza», ha affermato un trader internazionale. «Temo che potremmo registrare un ulteriore slancio verso l'alto dei prezzi», ha affermato un altro trader riferendosi alle conseguenze delle ultime sanzioni contro Mosca. Infine, un importante trader internazionale ha detto che «Tula sembra non essere più in grado di spedire materiale nell'Ue e negli Stati Uniti» e che «ciò spingerà sicuramente altri fornitori globali ad aumentare i prezzi della ghisa».
Come già riportato da SteelOrbis, l'ultima vendita di ghisa basica da parte di Tulachermet è stata chiusa in Turchia a 750 $/t FOB, mentre alcuni lotti sono stati venduti in Italia a circa 830-850 $/t CFR Marghera.