I prezzi della ghisa basica (BPI) sono cresciuti a livello internazionale nell'ultima settimana, principalmente a causa della limitata disponibilità di materiale e dell'aumento delle quotazioni del rottame. I fornitori brasiliani hanno parlato anche di un incremento dei costi delle materie prime dovuto alla stagione dei monsoni.
Il prezzo della ghisa proveniente dal Brasile si attesta ora a 395 $/t FOB, che tuttavia non è un livello praticabile secondo la maggior parte delle fonti interpellate. «L'ultima vendita è avvenuta a 375 $/t che già era un prezzo elevato» ha commentato un trader internazionale.
Nel frattempo il produttore russo Tula punta a un prezzo di 390 $/t FOB, in aumento di 20 $/t rispetto a una settimana fa. La maggior parte dei fornitori dei paesi CIS tuttavia preferisce attendere ulteriori sviluppi e si sta limitando a chiudere qualche vendita nei confronti dei clienti tradizionali. Due fornitori ucraini hanno venduto ghisa basica a un'acciaieria turca: la scorsa settimana il materiale è stato ordinato a 380 $/t CFR, mentre questa settimana il compratore è stato costretto ad accettare un prezzo di 390 $/t CFR. Inoltre, un carico modesto proveniente dall'Ucraina è stato venduto in Europa a 395 $/t CFR. «Turchia e Italia devono accettare un prezzo di 400 $/t CFR, altrimenti non riceveranno alcun carico» ha affermato un trader, precisando che ad oggi questo livello di prezzo non è ancora stato raggiunto. «Per le acciaierie, specialmente quelle italiane, è ancora troppo alto» ha aggiunto.
Intanto il sentiment sta migliorando gradualmente nel mercato USA, dove stanno crescendo i tassi di utilizzo della capacità di produzione siderurgica. «Direi che negli USA attualmente può funzionare un prezzo di 390-395 $/t CFR New Orleans» ha affermato una fonte statunitense.
In conclusione, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la ghisa basica proveniente dai paesi CIS ha raggiunto i 370-380 $/t FOB, contro i 365-370 $/t FOB della scorsa settimana.