Nell'ultima settimana la domanda di ghisa è rimasta debole a livello internazionale, soprattutto perché la maggior parte dei compratori europei non ha effettuato acquisti. Gli esportatori dei paesi CIS stanno riscontrando una più alta richiesta nei paesi dell'America Latina e negli Stati Uniti. Intanto, rispetto a sette giorni fa il range dei prezzi si è ristretto, facendo segnare un +10 $/t in corrispondenza dei minimi e un -5 $/t in corrispondenza dei massimi: attualmente le offerte si attestano a 390-400 $/t FOB.
Si osserva che, dopo una vendita concluso negli Stati Uniti al prezzo di 425 $/t CFR due settimane fa, i produttori di ghisa dei paesi CIS non hanno chiuso ulteriori vendite verso la stessa destinazione; per ora i compratori statunitensi hanno completato gli ordini con consegna a maggio e ancora non hanno iniziato ad effettuare nuovi ordini. In Turchia e in Italia, dove la domanda di ghisa risulta attualmente scarsa, le scorte di ghisa sono molto basse, pertanto si prevede che a breve i compratori saranno costretti a tornare all'acquisto.