Nonostante il rallentamento delle attività commerciali e dei progetti nel settore delle costruzioni, dovuto principalmente alla pausa estiva di agosto, gli operatori attivi nel mercato spot dei piani in Romania hanno deciso di mantenere stabili le offerte. Sebbene ArcelorMittal abbia tentato di aumentare i prezzi la settimana scorsa, la maggior parte degli operatori romeni ritiene che, nelle attuali condizioni di mercato, tale tentativo non sia sostenibile né destinato a ricevere l'approvazione degli acquirenti. Nel frattempo, l’unico produttore domestico di piani in Romania, Liberty Galati, continua a rimanere fermo, con prospettive poco favorevoli. Con l’avvicinarsi della scadenza del periodo di grazia di 30 giorni concesso dalle autorità giudiziarie, molti operatori locali si interrogano su quali strategie adotterà l’azienda per evitare l’insolvenza.
Attualmente, sul mercato spot, i prezzi negoziabili per i fogli laminati a caldo (HRS) di produzione domestica si attestano a 700-720 €/t franco stabilimento, invariati rispetto alla settimana precedente. Tuttavia, alcuni grossi commercianti stanno proponendo gli HRS a livelli più bassi, pari a 670-680 €/t franco stabilimento, nel tentativo di stimolare l’interesse degli acquirenti. Anche le offerte per i fogli laminati freddo (CRS) risultano stabili su base settimanale, intorno a 825-835 €/t franco stabilimento. Sul fronte dell’import, la domanda debole ha limitato le attività di riacquisto da parte degli acquirenti romeni, che al momento non effettuano operazioni di restocking su larga scala. Secondo fonti di mercato, solo alcuni compratori con necessità di rifornimento stanno effettuando acquisti contenuti, principalmente da paesi vicini come l’Ucraina e per volumi ridotti. Al di fuori dell’Unione Europea, nuovo materiale sarà disponibile solo con l’apertura della prossima quota d’importazione il 1° ottobre, una data ancora troppo lontana per stimolare la domanda. Un ritorno di interesse da parte degli acquirenti romeni è atteso non prima dell’inizio di settembre. Di conseguenza, le offerte dall’Ucraina sono rimaste stabili su base settimanale: 580-600 €/t CFR per gli HRS e 670-690 €/t CFR per i CRS. Le offerte per i coils a caldo dalla Turchia, invece, hanno mostrato una leggera tendenza al rialzo, influenzate dai recenti aumenti dei prezzi in Cina. Attualmente, i prezzi FOB turchi si collocano tra 525 e 540 $/t e, considerando costi di trasporto intorno a 15-20 €/t, il prezzo reso Romania si attesta a circa 465-480 €/t CFR, in aumento rispetto ai 455-470 €/t CFR della settimana precedente.