In seguito al lieve allentamento dei prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) cinesi registrato la scorsa settimana, alcuni acquirenti emiratini hanno mostrato interesse per le importazioni, effettuando acquisti limitati. Nonostante questo moderato aumento dell’attività, secondo gli operatori locali la domanda interna resta debole, motivo per cui gli importatori emiratini evitano per ora operazioni di restocking più aggressive. Se da un lato le offerte dalla Cina si sono mantenute per lo più stabili, alcuni aggiustamenti al ribasso sono stati rilevati da parte di fornitori indiani e giapponesi. Tuttavia, con le offerte indiane ancora superiori ai 500 $/t CFR, il materiale non riscuote particolare interesse tra gli acquirenti emiratini.
Secondo quanto riferito, alcuni fornitori cinesi avrebbero concluso vendite di HRC negli Emirati a circa 465-470 $/t CFR, anche se la notizia non ha ancora trovato conferma ufficiale. Attualmente, le offerte dalla Cina per gli HRC qualità SS400 con spedizione a luglio si attestano a 475-485 $/t CFR, invariate rispetto alla settimana precedente.
Parallelamente, i fornitori giapponesi hanno leggermente corretto al ribasso le proprie offerte, scendendo ora sotto la soglia dei 500 $/t CFR per i Paesi del Golfo. Tuttavia, a causa delle tensioni geopolitiche regionali, molti trader preferiscono adottare un approccio attendista in vista di possibili interruzioni dell’offerta.
Anche le offerte indiane per gli HRC sono diminuite questa settimana, assestandosi a 535-540 $/t CFR, in calo rispetto ai 550-555 $/t CFR della settimana scorsa. Nonostante la flessione, l’interesse all’acquisto da parte degli importatori emiratini rimane contenuto.
Le offerte dei fornitori russi per gli HRC continuano a essere segnalate a 455-460 $/t CFR, mentre questa settimana sono state udite offerte anche da parte di operatori australiani nell’intorno di 525 $/t CFR.