Le attività di importazione di coils laminati a caldo (HRC) negli Emirati Arabi Uniti sono rimaste contenute nell’ultima settimana, poiché la maggior parte degli acquirenti locali resta scettica sull’opportunità di effettuare nuovi acquisti, a causa della domanda interna ancora debole. Di conseguenza, le offerte di importazione sono rimaste per lo più stabili su base settimanale. Secondo gli operatori, sebbene la Cina proponga prezzi più bassi rispetto ai livelli attuali di mercato, i clienti emiratini si aspettano ulteriori ribassi, in un contesto di scambi rallentati e con il mercato locale che tende a indebolirsi con l’arrivo dell’estate, periodo che rende più difficoltosa la prosecuzione dei progetti edilizi.
«La domanda è ancora debole, il mercato è incerto e gli acquirenti si aspettano prezzi ancora più bassi dalla Cina. Inoltre, con l’arrivo dell’estate, i cantieri rallentano», ha dichiarato un rilaminatore emiratino a SteelOrbis.
Le offerte dalla Cina agli Emirati Arabi per coils in qualità SS400 sono rimaste stabili rispetto alla scorsa settimana, a 490-495 $/t CFR per spedizioni a giugno. Alcuni fornitori cinesi hanno, tuttavia, iniziato a proporre prezzi più bassi, pari a 480-485 $/t CFR, ma al momento non sono state segnalate transazioni concluse.
Per quanto riguarda il Giappone, i fornitori hanno mantenuto i prezzi stabili su base settimanale, a 495-500 $/t CFR per spedizioni a luglio.
Poiché nelle scorse settimane le offerte dei fornitori indiani sono risultate piuttosto elevate, la maggior parte degli acquirenti emiratini non ha mostrato interesse verso proposte o acquisti dall’India. Secondo quanto riportato, le offerte indiane verso i Paesi del Golfo (GCC) si sono attestate attualmente a 520-530 $/t FOB.