Nonostante nei giorni scorsi alcuni rilaminatori emiratini abbiano effettuato acquisti di coils laminati a caldo (HRC) dal Giappone, questa settimana non si segnalano nuove trattative concluse, anche se le offerte dalla Cina hanno continuato a perdere terreno a causa del contesto di mercato sfavorevole. Inoltre, altri fornitori, in particolare l’India, hanno mantenuto le loro offerte su livelli elevati, riscontrando scarso interesse da parte degli acquirenti del Consiglio di cooperazione del Golfo. Secondo fonti di mercato, gli acquirenti degli Emirati Arabi si mantengono prudenti, complice la volatilità dei prezzi e la debolezza della domanda interna.
Attualmente, le offerte dalla Cina per HRC SS400 con spedizione a giugno sono segnalate a 490-500 $/t CFR, in calo rispetto ai 495-505 $/t della scorsa settimana. Tuttavia, a fronte di un’attività commerciale limitata, alcuni fornitori avrebbero espresso disponibilità a trattare anche a livelli inferiori, intorno ai 485 $/t CFR. Analogamente, le offerte dalla Cina per HRC qualità SAE1006 si attestano ora intorno ai 510 $/t CFR Emirati, in calo rispetto ai precedenti 520 $/t CFR.
Nella scorsa settimana, i rilaminatori emiratini avevano mostrato un certo interesse per il materiale giapponese, con l’acquisto di circa 25.000 tonnellate e 16.000 tonnellate di HRC al prezzo di 505 $/t CFR. Le offerte attuali per spedizioni a luglio si mantengono stabili, nella fascia 505-510 $/t CFR, ma al momento non risultano nuovi accordi.
Le offerte dei fornitori indiani, invece, restano relativamente stabili nella fascia 540-550 $/t CFR. Tuttavia, trattandosi dei livelli di prezzo più alti presenti sul mercato, non suscitano particolare interesse né tra gli acquirenti emiratini né nel resto dei paesi del Golfo.