Il mercato cinese ha ripreso le operazioni dopo la lunga vacanza iniziata il 10 di febbraio. Sebbene non sia frequente in un periodo che segue le vacanze, alcuni prezzi dei futures hanno già mostrato segni di declino a causa della debolezza dell’attività commerciale e delle aspettative che un miglioramento sarebbe avvenuto soltanto a partire da marzo. Tuttavia, i prezzi spot in Cina sono leggermente migliorati rispetto all’ultimo giorno prima delle vacanze, poiché la maggior parte delle fonti di mercato crede ancora che quest’ultimo migliorerà nella prossima settimana con la ripresa delle attività edilizie e il possibile arrivo di misure di supporto da parte del governo.
Secondo i dati di SteelOrbis, i prezzi spot di tondo, billette e HRC sono aumentati rispettivamente di 13, 27 e 40 RMB/t rispetto al 9 febbraio, l’ultimo giorno prima delle vacanze. I prezzi dei futures sull’acciaio per i prodotti siderurgici principali sono aumentati stamattina di circa 30-50 RMB/t. Hanno poi perso terreno e chiuso in leggero calo rispetto al livello pre-interruzione. Alcune fonti hanno confermato che, sebbene i prezzi siano al momento lievemente più alti, restano comunque al di sotto delle aspettative. «Non c’è supporto da parte della domanda», ha affermato una fonte. «Mi aspetto un vero miglioramento tra 7-10 giorni».
Per quanto riguarda i prezzi export, sono rimasti stabili. Il tondo proveniente dalle acciaierie di prima fascia si attesta ancora a 550-570 $/t FOB, mentre le offerte di vergella dalle acciaierie di seconda fascia si attestano a 540-560 $/t FOB. Le grandi acciaierie insistono invece sui 570 $/t. Solo i prezzi delle billette sono aumentati, in media di 2,5 $/t, attestandosi a 520-535 $/t FOB. «Alcune acciaierie hanno menzionato 535 $/t FOB nelle offerte, ma si tratta solo di un livello nominale basato sulle aspettative del mercato locale», ha affermato una fonte cinese. Il livello negoziabile per i trader cinesi è valutato a 520-525 $/t FOB. Lo stesso prezzo è negoziabile con il produttore indonesiano Dexin Steel, che per ora ha mantenuto le offerte ufficiali ai livelli della scorsa settimana – 525-530 $/t FOB – «ma è pronto a trattare», ha affermato un trader con sede a Singapore. «Secondo me il prezzo reale è stabile a 520 $/t FOB», ha aggiunto.
Nel mercato dei coils laminati a caldo, la maggior parte delle grandi acciaierie ha deciso di mantenere le offerte stabili (che si attestavano a 580-600 $/t FOB prima delle vacanze), oppure di non aggiornarle affatto. Anche il livello negoziabile è invariato, per ora, a 550-565 $/t FOB. Fonti di mercato hanno affermato che i trader hanno trattato per concludere i nuovi accordi agli stessi prezzi. «Il mercato export ha registrato alcune nuove trattative per i prodotti piani, e i principali esportatori settentrionali hanno mantenuto praticamente invariati i nuovi prezzi base», ha fatto notare un grosso trader cinese. «Per ora non siamo ottimisti [come al solito]», ha commentato un’acciaieria cinese. «I prezzi dei futures sono in calo, non è un buon segno. Siamo appena rientrati, le aspettative dovrebbero essere rosee». Le offerte dei trader per i coils laminati a caldo Q195 dalla Cina alla Turchia sono state definite come relativamente stabili, al livello odierno di 595 $/t CFR.
Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, finora la situazione è simile: si registra un lieve aumento rispetto al periodo che ha preceduto la vacanza, ma comunque inferiore alle aspettative e ai livelli discussi domenica 18 febbraio, al rientro anticipato di parte di alcuni operatori di mercato. Il fine ore con Fe al 62% è stato stimato oggi a 126,2 $/t CFR, in aumento di 0,5 $/t rispetto a dieci giorni fa, ma in calo di circa 2 $/t rispetto alle valutazioni che le fonti avevano elaborato ieri.
Prezzi spot franco magazzino dei principali prodotti siderurgici
Prodotto |
Prezzi spot |
Var. dal 9 feb |
Tondo |
4003 RMB/t |
+13 RMB/t |
Billetta |
3655 RMB/t |
+27 RMB/t |
HRC |
4155 RMB/t |
+40 RMB/t |
Minerale di ferro |
126,2 $/t CFR |
+0,5 $/t |